Diventa beniamino e un modello da seguire per tanti giovani chitarristi italiani; i lettori delle riviste specializzate infatti lo eleggono per cinqua anni consecutivi “miglior chitarrista jazz e fusion” cosa che non si ripete negli anni successivi perchè il suo nome vien messo in un virtuale Olimpo, a cui accedevano i musicisti votati per 5 anni consecutivi, fuori classifica, per poter votare e dar lustro ad altri talenti emergenti.